La nostra storia

Ferraro Sapori del Mediterraneo è un’azienda a conduzione familiare che vanta le sue origini nel lontano 1850. Da tre generazioni portiamo avanti l’antica tradizione olearia, mantenendo saldi i valori di un tempo nell’arte di comprare e rivendere l’olio.

Ci proponiamo di raggiungere alti livelli di:

  1. Qualità:  Ci impegniamo a garantire la massima qualità dell’olio che acquistiamo e rivendiamo, selezionando attentamente i produttori e i fornitori, assicurandoci che l’olio sia prodotto secondo standard elevati e rigorosi controlli di qualità.
  2. Autenticità: Forniamo olio che riflette le tradizioni e le caratteristiche distintive del territorio mediterraneo, preservando così il legame con le radici storiche dell’olio.
  3. Sostenibilità: Attribuiamo grande importanza alla sostenibilità ambientale e sociale. Lavoriamo con produttori che adottano pratiche agricole sostenibili, promuoviamo la biodiversità e la riduzione dell’impatto ambientale durante il processo di produzione e distribuzione dell’olio.
  4. Integrità: Manteniamo una condotta etica e trasparente nelle operazioni commerciali. Inclusa una trasparenza totale riguardo alla provenienza dell’olio, alle pratiche di produzione e alle informazioni nutrizionali. Costruiamo rapporti di fiducia con i clienti attraverso la trasparenza e l’integrità.
  5. Passione e dedizione: Mossi da una forte passione per l’olio di qualità e dalla dedizione per preservare la tradizione olearia, trasmettiamo attraverso il lavoro quotidiano grande cura dei dettagli e continua ricerca dell’eccellenza.

Attraverso il mantenimento di questi valori tradizionali, offriamo ai nostri clienti un’esperienza autentica e di alta qualità nel mondo dell’olio.

 

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Olio extravergine di oliva

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Nel ricco e variegato panorama olivicolo calabrese, sono da lungo tempo presenti e caratterizzano l’identità dell’olio della provincia le seguenti cultivar: Ottobratica, Sinopolese, Carolea e Geracese. Il sistema di coltivazione dell’ulivo in Calabria si presenta estremamente diversificato e in gran parte radicato in una tradizione millenaria. Tuttavia, una pratica che solleva perplessità dal punto di vista dell’impostazione tecnica è l’alternanza della coltura dell’ulivo con quella degli agrumi nello stesso terreno. Non mancano, tuttavia, approcci colturali corretti e razionali che prevedono la ristrutturazione degli uliveti mediante l’introduzione di nuove piantine di ulivo, l’adozione di impostazioni monovarietali e la sostituzione delle cultivar meno adatte con altre più produttive mediante l’innesto. Questo permette di ottenere un sistema di coltivazione dell’ulivo con una pianta dalla vigoria contenuta, con evidenti vantaggi in termini di raccolta e, di conseguenza, di qualità dell’olio prodotto.

Negli ultimi tempi, si è verificato un rinnovamento varietale con l’introduzione di nuove cultivar di ulivo, anche di origine meridionale, ma di notevole interesse per le loro caratteristiche qualitative e produttive, specificamente adattate al territorio provinciale. Attualmente, l’Istituto di Microbiologia e Tecnologia Agraria e Forestale dell’Università degli Studi di Reggio Calabria sta conducendo uno studio sistematico e pluriennale per caratterizzare queste cultivar, al fine di definire profili analitici precisi degli oli ottenuti, che finora sono stati insufficientemente indagati. Questo consentirà di formulare un giudizio comparativo sulla risposta ambientale delle nuove cultivar introdotte. Ulteriori ricerche mirano anche ad individuare i periodi di raccolta più opportuni che siano compatibili non solo con gli aspetti legati alla qualità, ma anche con i rendimenti.

L’olio extravergine d’oliva calabrese è ottenuto dai frutti dell’olivo prevalentemente dalla cultivar Geracese, coltivata nella Locride, dalla cultivar Nocellara-Messinese, comune a gran parte del territorio calabrese, e delle cultivar Ottobratica, Sinopolese, Carolea coltivate nella Piana di Gioia Tauro.

Le olive devono essere raccolte a partire dall’inizio della maturazione, direttamente dalla pianta, manualmente o con mezzi meccanici. I frutti eventualmente caduti a terra prima della raccolta non vengono utilizzati. Le olive, trasportate al frantoio, in modo da consentire la perfetta conservazione del frutto, devono essere tenute in recipienti rigidi, forati e sovrapponibili, in locali areati e freschi fino alla molitura, che deve avvenire entro due giorni dalla raccolta. La fase di gramolatura può durare non più di 50 minuti e deve essere effettuata con acqua a temperatura controllata non superiore a 25°C. 

L’olio extravergine di oliva calabrese presenta un colore giallo-verde, odore fruttato da leggero a medio e sapore anch’esso fruttato, con delicata sensazione di piccante o di amaro.

La produzione dell’olio in questi territori affonda in tempi antichissimi. Innumerevoli sono le testimonianze di autori Romani che parlano di un prodotto eccellente. Già Cicerone nel Pro Cluentio loda la laboriosità di queste terre.